L’Howey Test (o test di Howey) fa riferimento al modo in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti determina se una transazione si qualifica come contratto di investimento (investment contract). Se una transazione risulta essere un contratto di investimento, è considerata una security (e quindi è soggetta ai requisiti di registrazione).

Per security si intende uno strumento finanziario che detiene un qualche tipo di valore monetario e può essere venduto o scambiato in un mercato finanziario. I tipi più comuni di security sono azioni, obbligazioni, ETF, opzioni e fondi comuni di investimento.
Secondo la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, esiste un contratto di investimento quando si investe denaro in un’impresa comune con una ragionevole aspettativa di profitti derivanti dagli sforzi di altri.
L’Howey Test si applica a qualsiasi contratto, schema o transazione, indipendentemente dal fatto che abbia o meno le caratteristiche di una tipica security.
In base all’Howey Test, una security si qualifica come tale se coinvolge tutti i seguenti 4 elementi:
- Un investimento di denaro (investment of money)
- In un’impresa comune (common enterprise)
- Con una aspettativa di profitto (expectation of profit)
- Derivata dagli sforzi degli altri (derived from the efforts of others)
Nel 2019, la SEC ha stabilito che bitcoin NON supera il test di Howey: secondo la sentenza bitcoin rispetta solo il primo punto, ma non gli altri.
Tuttavia è improbabile che altre criptovalute ricevano lo stesso trattamento da parte della SEC: nel 2020, la SEC ha infatti citato in giudizio Ripple Labs, sostenendo che XRP è un titolo non registrato (unregistered security).
Nel 2023, Gary Gensler (presidente della SEC) ha più volte ribadito che praticamente tutti i token che si basano su Proof-of-Stake potrebbe essere considerati come security.