Lo slogan “Not Your Keys, Not Your Coins” (o “Not Your Keys, Not Your Crypto“), significa che se non hai il pieno possesso delle chiavi (password e seed phrase) del tuo wallet non possiedi realmente le tue criptovalute.

In altre parole, se conservi le tue cripto su un exchange centralizzato – o qualsiasi servizio di custodia di terze parti – sostanzialmente non sono tue.
I peggiori scenari sono quelli di un hacker che potrebbe bucare l’exchange (o che addirittura potrebbe fallire), o di un regolatore che potrebbe congelarne tutti i fondi presenti.
Potresti quindi pensare che la migliore alternativa sia detenere i tuoi asset in un wallet hardware (tipo Ledger) o software (tipo MetaMask), dei quali hai il pieno e assoluto controllo.
Ma anche questo scenario presenta dei problemi non indifferenti.
Cosa succede, ad esempio, se perdi il wallet? o, peggio, perdi la password e soprattutto la seed phrase?
La corretta conservazione delle chiavi private è diventata uno dei maggiori problemi negli ultimi tempi. Secondo uno studio di Chainalysis del 2017, tra il 30% e il 50% di tutti i bitcoin (parliamo di svariati miliardi di dollari) andrà probabilmente perso e non sarà più in circolazione a causa della perdita delle chiavi private da parte degli utenti.
Sondaggi più recenti hanno scoperto che quasi 1/5 di tutti i possessori di criptovalute ha perso i suoi asset a causa di una cattiva gestione del proprio wallet.
Riassumendo, devi scegliere di chi fidarti.
Se ti fidi di un exchange, deleghi a lui la custodia delle chiavi. Devi quindi valutare con attenzione la solidità della piattaforma in questione, analizzando il team e i piani di crescita, e se è in possesso o meno di una assicurazione (per esempio, i fondi di Crypto.com sono assicurati per 750 milioni di dollari contro danni o furti).
Se ti fidi delle tua memoria e delle tue capacità cognitive, deleghi la cosa a te stesso. In questo caso devi conservare la seed phrase in un posto sicuro (meglio se in più posti diversi), e certamente non all’interno di dispositivi connessi ad Internet.
In entrambi i casi ci sono vantaggi e svantaggi, sta a te scegliere.