In ambito finanziario, la volatilità mostra quanto velocemente e quanto cambia il prezzo di un asset, ovvero è la misura dell’entità delle fluttuazioni di prezzo in un determinato periodo di tempo.
Essendo una stima della rapidità e del grado di variazione dei prezzi, la volatilità viene spesso utilizzata come misura efficace del rischio di investimento associato ad un determinato asset.
Data la sua importanza nella valutazione del rischio, esistono sistemi consolidati (indici di volatilità) all’interno dei mercati tradizionali per misurare e potenzialmente anticipare i futuri livelli di volatilità. Ad esempio, l’indice di volatilità del Chicago Board Options Exchange (VIX) viene utilizzato all’interno del mercato azionario americano.
La volatilità è una metrica importante anche nel mercato delle criptovalute. A causa della loro natura digitale, del loro attuale basso livello di regolamentazione e delle dimensioni più ridotte del mercato, le criptovalute sono molto più volatili della maggior parte delle altre classi di asset finanziari.
In parte, questo livello più elevato di volatilità è responsabile nell’alimentare l’interesse di massa per gli investimenti in criptovalute, poiché ha consentito ad alcuni investitori di realizzare grandi ritorni in periodi di tempo molto brevi.
È probabile che la volatilità nei mercati delle criptovalute diminuirà a lungo termine, a causa di una più ampia adozione e crescita del mercato insieme a una maggiore regolamentazione.